venerdì 4 aprile 2008

albi

vecchia cultura albanese...

Ho letto alcuni libri e ho spesso sentito parlare di paesi stranieri, della loro cultura.dei loro riti religiosi e del loro modo di vivere e delle differenti abitudini. Sono cose veramente interessanti ed è bello avere la possibilita di poter conoscere culture tanto diverse tra loro. Essendo io straniera,sono nata in Albania, qui in italia ho avuto la possibilita di conoscere una picola parte dell'Italia cioè la Toscana in cui abito.
E vorrei far conoscere qualche aspetto del mio paese e della vecchia cultura Albanese.
L'albania è un piccolo paese che è sempre stato poco conosciuto nel resto del mondo. Con l'emigrazione che èiniziata intorno al 1989, molti albanesi sono emigrati verso altri paesi e per quasi titti loro non è stato facile abituarsi al modo di vivere, di mangiare,di comportarsi con la gente, in sostanza di abituarsi alla nuova cultura del paese che li ospitava.
vediamo ora qualche caratteristica tipica della cultura albanese: la costruzione della casa.Prima di iniziare la costruzione di una casa bisogniava aspetare la luna nuova cioè la rinascita della luna. Iniziato lo scavo delle fondamanta che si dovevano sporcare diu sangue. Anche per entrare nella casa nuova bisogniava attendere la luna crescente perchè questo è un evento che porta fortuna.
La strutura della casa:La casa albanese era di solito composta da un piano terra e un primo piano, quindi era una casa abbastanza grande.Il piano terra era destinato agli animali come pecore e capre. Il primo piano era destinato all'abitazione della persone. Le stanze erano spaziose. La stanza per gli ospiti aveva il camino,finestre moto picole,il soffito coperto distuoie che all'ocasione venivano usati al posto dei tappeti e a volte anche al posto del materasso.Il pavimento di legno era coperto da un tappeto di lana colorata tessuto da done di case.Per sedersi sul tappeto venivano messe le pelli seche delle pecore.In mezzo alla stanza c'era un tavolo rotondo di legno alto circa 20 centimetri chiamato "sofer" intorno al quale le persone si sedevano per mangiare. Questa stanza degli ospiti si apriva solo se c'eranoospiti,altrimenti rimaneva chiusa e non veniva usata in altri ocasioni.Poteva essere ocupata solo dal capo di famiglia con i figli maschi che erano sposati,mai le done e i bambini.Anche quando c'erano gli ospiti le donne e i bambini mangiavano in un'altra stanza. per servire gli ospiti poteva entrare solo la nuora più vecchia della famiglia.Il cibo veniva servito sul tavolina messo al centro della stanza.Al centro del tavolino veniva messo un piato grande con il cibo,intorno al piatto si appogiavano i cucchiai e tuttimangiavano servendossi dallo stesso piato. La stesa cosa si faceva per ogni pasto per tutta la famiglia.Terminato il pasto la nuora di casa portava un catino con acqua tipida per lavarsi le mani e un asciugamano per asciugarsi.Ogni sera la nuora doveva lavare i piedi del marito e dei suoceri.
IL MATRIMONIO
All'inizio del 1900 le done venivano vendute nel mercato,coperte dalla testa fino ai piedi.
Intorno al 1930-1940le done non venivano più vendute,ma venivano scambiate con un'altra dona o in cambio di soldi.Ad esempio la famiglia che doveva trovare la moglie per il proprio figlio maschio aveva due possibilita di scelta:se riceveva femine in cambio doveva dare uno delle sue figlie all fratello della nuora, se la nuora avava un fratello, in caso contrario si doveva pagare una soma di denaro.
La dona era considerata nella casa del marito come un oggetto e una volta comprata veniva tratata come una schiava senza dirito neanche alla parola, non aveva nessun dirito di partecipare ai discorsi fati in casa,qualsiasi decisione veniva presa solo dal uom.Il compito della dona era semplicemente di ocuparsi dei figli, delle facende di casa,di lavorare nei campi.Uno scritore albanese,Andon Zako Cajupi in una poesia scrive:"burratrin nen hije losin cuvendojne......"In questa poesia il poeta mete in evidenza il sacrificio che deve fare una dona che vive acanto ad uomo.
Negli anni 1930-1940 anche in italia la dona era poco considerata ma non al livello della dona albanese.Ad esempio in Toscana,prima di sposarsi la donna aveva il divieto di convivenza prematrimoniale....?
Per la formazione di una nuova copia ci voleva il consegno dei genitori ma anche la scelta dei due giovani,cosa che in Albaniaancora non esisteva.La giovane albanese non aveva nessun dirito nella scelta del futuro marito,la decisione era presa solo dal padre,anche ciò che pensava la madre aveva scarsa o nulla importanza.
La sposa non poteva vedere lo sposo fino alla sera stessa del matrimonio perchè anche i festegiamenti erano fatti in luogi separati:in un luogo festegiavano gli uomini con lo sposo e in un altro luogo festegiavano le done insieme alla sposa la quale non poteva presentarsi nella stanza dove festegiavano gli uomini perchè la dona non doveva essera vista dagli altri uomini.
Questa mentalita è rimasta anche ai nostri giorni. Anche per questo come per altre cose gli emigranti di questi paesi hanno trovato tanta dificoltà ad integrarsi nella nuova cultura in paesi stranieri con una cultura tanto diversa.
la libertà della dona in albania ancora oggi è limitata, e anche quando è in un alto paese essa si deve comportare rispetando le tradizioni del suo paese, quindi non può essere tropo socievole con altri uomini.Sopra totto se è sposata deve tenere un comportamento molto risservato e spesso da chi non apartiene alla sua cultura viene giudicata poco socevole.La stessa cosa accade anche per gli uomini albanesi che vengono considerati "gelosi" perchè il loro modo di trattare e conssiderare la dona è diverso da quello degli uomini di altri paesi stranieri.
Però con il tempo tante cose sono cambiate,sia di abitudini sia di mentalita,quindi cè più liberta anche per la donna è questo non solo grazzie alle emigrazioni che la gente ha visuto nei paesi stranieri,cercando di cambiare modo di vivere,ma anche delle nuove tecnologie,apparecchi........ecc
che atraverso diverse forme hanno dato un aiuto importante in modo culturale e sociale.Un aito importante ha dato anche il computer,tramite il quale tantissime persone hanno avuto la possibilita di esprimersi,conosciere il mondo da vicino di conoscere la realta di che succede in ogni paese del mondo,possibilta di fare riccerche,effetuare colegamenti con le perssone amate,possibilta di lavoro,studio e tante altre cose.
E grazie al computer tramite il quale mi sono informata per poter studiare proffesione Infermieristica che mi piace tantissimo non solo il fatto di poter aiutare le persone nel momento in qui hanno bisogno.Ma anche il fatto di poter stare vicino,farlo sentire considerato,rispetato.
E se non sarebe stato per il computer sul quale ho cercato informazioni non avrei realizato il mio sogno.
DI DIVENTARE INFERMIERA